Post Image

Il battiscopa è un elemento che ha un’importante funzione pratica e decorativa. Spesso si tende a sottovalutarne l’impatto visivo, forse perché, quando ben inserito nel contesto, tende quasi a scomparire. Ma provate a scegliere il battiscopa sbagliato: sarà impossibile non notare l’effetto stridente.

Fare la giusta scelta è, dunque, di fondamentale importanza.

Come scegliere i battiscopa

Quasi sempre si dice “scegliere le piastrelle” e si dà per scontato che il battiscopa sia quasi un elemento incluso. Non è così: infatti, il battiscopa è un punto su cui occorre soffermarsi, valutandone l’accostamento con il pavimento, il colore o il rivestimento del muro e, naturalmente, con l’atmosfera globale della casa.

La scelta di battiscopa, in termini di colori, materiali e profili è praticamente infinita e le combinazioni si moltiplicano se si apre la mente ad abbinamenti non scontati.

Per non cedere al disorientamento, però, è possibile seguire alcune linee guida standard: di seguito le più importanti.

Battiscopa: i principali materiali

I principali materiali utilizzati per realizzare i battiscopa sono:

  • legno: gli zoccolini così realizzati sono ideali per essere abbinati ad un parquet; uniscono il pregio della resistenza e della facile pulizia al contro dello sbiadimento della tonalità col passare del tempo
  • ceramica: abbinati sempre a pavimenti dello stesso materiale, sono la scelta più adatta per rivestire ambienti arredati in modo sobrio, sia di stile classico, sia moderno
  • marmo: ideale per le stanze destinate ad essere arredate in stile classico e raffinato
  • PVC: molto versatile perché può assumere le sembianze di molti altri materiali, per abbinarsi perfettamente a praticamente tutti gli ambienti
  • cotto: perfetto per rivestire la parte bassa dei muri di ambienti esterni o rustici
  • alluminio: un materiale un po’ insolito ma l’unica scelta azzeccata per stanze in stile hi-tech

Quale profilo per il battiscopa?

“Profilo” è il termine usato per identificare la forma del battiscopa. In effetti, uno zoccolino non può che avere una forma stretta e lunga, ma quando si parla di profilo ci si riferisce alle caratteristiche degli angoli del battiscopa stesso. Ecco quali sono i profili più usati e quando sceglierli.

  • Battiscopa a spigolo vivo: si tratta del tipo più usato, forse proprio per la sua semplicità. Con forma di regolare parallelepipedo, si rende adatto ad ambienti moderni e arredati semplicemente.
  • A becco di civetta: smussato nell’angolo superiore, può contenere un coprifilo, cosa che lo rende molto idoneo ad essere utilizzato in uno studio o in una camera da letto con angolo scrivania. Oltre a regalare un’ottima estetica, impedisce alla polvere di accumularsi nella parte superiore.
  • Con piedino: rimane distanziato dal muro nella parte inferiore, creando un effetto di continuità col pavimento. Risulta particolarmente adatto ad ambienti rustici e a materiali naturali come il legno.
Molding in the interior, baseboard corner. Light matte wall with tiles immitating hardwood flooring.

Battiscopa: quale colore?

Una volta identificati il materiale e il profilo, bisognerà chiedersi quale colore scegliere per il battiscopa. Qui entrano in gioco, naturalmente, i gusti personali e la volontà, o meno, di osare e uscire un po’ dai canoni.

Sì, perché la scelta classica è quella di abbinare lo zoccolino al pavimento per concordanza, restando sullo stesso colore, ma nulla vieta di scegliere un tono su tono, oppure di abbinare il battiscopa al colore degli infissi.

Un’altra idea è quella di scegliere, per lo zoccolino, il materiale del pavimento ma il colore del muro, per creare un effetto ponte tra i due.

Il battiscopa più adatto per il pavimento in marmo

Tra i molti aspetti da tenere in considerazione per scegliere il battiscopa, c’è sicuramente quello del materiale del pavimento. Alcuni materiali lasciano spazio all’estro e alla creatività, mentre per i pavimenti in marmo vige una regola quasi aurea che obbliga a scegliere il battiscopa dello stesso materiale.

Questo perché, per le caratteristiche cromatiche del marmo (colore di fondo e venatura), sarebbe impossibile trovare un accostamento con un materiale diverso che non sembri un ripiego.

Quanto deve essere alto il battiscopa?

Non occorre preoccuparsi troppo delle misure, in quanto la dimensione del battiscopa è tendenzialmente standard:

  • altezza: 6-8 cm
  • spessore: 1-2 cm
  • lunghezza: 2,40 – 3,00 m (adattabile, naturalmente, a tutte le misure)

Naturalmente, agli standard riportati sopra si possono fare alcune eccezioni, legate allo stile dell’ambiente.

Ad esempio, se l’effetto finale che si vuole ottenere è quello di uno stile moderno, il battiscopa potrà essere più basso, per donare leggerezza e semplicità all’ambiente.

Al contrario, in una stanza classica o barocca, uno zoccolino più alto e spesso può acquisire una certa importanza.

Attenzione, però all’altezza dei muri: se il soffitto è molto alto, nonostante lo stilo moderno, sarà meglio attenersi alle altezze standard.

Quando mettere il battiscopa e quando no

l battiscopa è un elemento decorativo e funzionale così utilizzato che spesso diamo per scontato che sia necessario applicarlo in ogni stanza. In realtà, farne a meno è possibile, anzi, consigliato in diversi tipi di occasioni!

La presenza del battiscopa tende infatti a mettere in evidenza ogni spigolo della stanza, ma anche a farla percepire come di dimensioni ridotte: “l’effetto scatola”, soprattutto quando si tratta di stanze di piccole dimensioni, è dietro l’angolo. Eliminare la presenza del battiscopa consente invece di far apparire gli ambienti più ampi e le pareti più libere.

Cosa mettere al posto dei battiscopa tradizionali

Quando si sceglie di lasciare un pavimento senza battiscopa, i motivi possono essere solo due: o non si vuole mettere nulla, oppure lo si vuole sostituire con una soluzione più innovativa o che assolva a funzioni pratico estetiche.

Scegliere di non mettere nulla al posto dello zoccolino, come si diceva prima, è possibile, con qualche piccola attenzione e rinuncia, e l’effetto ottenuto sarà quello di pareti più ampie e di un’atmosfera essenziale.

Se, invece, non si vuole rinunciare a quell’effetto decorativo e funzionale offerto dal battiscopa ma, anzi, lo si vuole rinforzare in un senso o in un altro, le proposte innovative non mancano.

Perché, ad esempio, non scegliere un battiscopa a LED, che consente anche di ottenere un’illuminazione soft della casa?

Oppure perché non sfruttare lo spazio del battiscopa per migliorare l’efficienza energetica della casa, magari realizzando uno zoccolino radiante che diffonda calore al posto dei termosifoni?

Come visto, la scelta del battiscopa non dipende soltanto da una preferenza stilistica estemporanea: occorre avere uno sguardo d’insieme su tutte le finiture e gli arredi della casa per ottenere un risultato armonico, in grado di valorizzare ogni stanza.

Scopri di più
Top cucina: quali materiali scegliere? Ecco i più resistenti e innovativi
Comments are closed.